Il perdono, degli altri ma anche di sé, come strumento per raggiungere il benessere, migliorare l’autostima, per riparare e mantenere stabili le relazioni interpersonali. Un tema quanto mai attuale, in un’epoca votata alla competizione e all’individualismo, quello approfondito oggi nella facoltà di studi umanistici dal workshop “Strategie per la promozione del benessere. Il perdono”.
Il convegno, accolto nell’aula magna Motzo, ha visto una serie di interventi dedicati alla definizione del perdono, alle sue diverse forme, alle figure di vittima e carnefice, entrambe protagoniste di un processo trasformativo, che richiede consapevolezza, tempo e pazienza. Esempi attinti dalla storia e dalla bibliografia, ricca di pubblicazioni sul tema, hanno arricchito i contributi dei relatori, introdotti da studenti e studentesse dell’ateneo cagliaritano.
Alla giornata di lavori, aperta dai saluti della prorettrice per l’orientamento Valentina Onnis, hanno partecipato i docenti di UniCa Cristina Cabras – prorettrice per il polo universitario penitenziario e responsabile scientifico del progetto Pro-ben Moebius – Enrico Euli, Stefano Cossu, Università degli Studi di Cagliari, Francesca Cortesi, Antioco Floris; Camillo Regalia (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Pietro Pietrini (Scuola IMT Alti Studi Lucca), Gennaro Pica (Università degli Studi Camerino), Çağla Girgin Buyukbayraktar (Selçuk University), Piergiacomo Zanetti (Pontificia Facoltà Teologica di Cagliari).
Il workshop “Strategie per la promozione del benessere. Il perdono” ha rappresentato anche il primo atto del progetto ministeriale Pro-ben Moebius, finalizzato a promuovere il benessere psicofisico e a contrastare i fenomeni di disagio psicologico ed emotivo attraverso una serie di interventi, che renderanno l’Ateneo un luogo e una comunità sempre più accoglienti e vicini ai bisogni di studentesse e studenti.
Il progetto, di durata biennale, è diretto alla popolazione studentesca ma anche a docenti, personale tecnico amministrativo e bibliotecario e famiglie. Tra le attività in programma, l’attivazione di un servizio di consultazione nutrizionale, l’organizzazione di laboratori di educazione alimentare e il potenziamento del servizio di counseling psicologico, già attivo in ateneo.
Grande attenzione sarà dedicata anche al benessere fisico, con eventi che incentiveranno la pratica sportiva e vedranno la collaborazione del CUS Cagliari, dell’UniCa Sailing Team, il team velico di Ateneo, e di altre realtà del territorio impegnate nella promozione della pratica sportiva.
Il progetto Proben-Moebius prevede anche l’allestimento di resting rooms e di ambienti interni ed esterni dedicati al benessere e alla socializzazione, anche qui con il supporto dove praticare attività che andranno ad integrare il progetto UniCasa già attivo in ateneo.
Tante anche le attività di formazione e informazione che approfondiranno temi di attualità, come l’uso consapevole della tecnologia.
La responsabile scientifica di Pro-ben Moebius, Cristina Cabras, ha spiegato ai nostri microfoni gli obiettivi e le attività del progetto.