Università di Cagliari: inaugurazione Anno Accademico 2023/2024

Nell'aula magna Boscolo la cerimonia di apertura ricordando il campione Gigi Riva

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Il Rettore Francesco Mola

In un’aula magna gremita ed emozionata si è svolta oggi l’inaugurazione dell’Anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Cagliari.

Filo conduttore della cerimonia il ricordo del grande campione del Cagliari, Gigi Riva, a cui è stata dedicata la giornata.

La lezione e l’esempio di Gigi Riva, simbolo dei valori di lealtà, spirito di sacrificio e di appartenenza alla nostra Regione, sono stati al centro degli interventi che si sono susseguiti nel corso della mattinata.

In apertura, il Magnifico Rettore Francesco Mola ha rivolto un pensiero alle vittime della strage di Suviana, ricordando anche le tante, troppe, vittime degli scenari di guerra nel mondo. Il Rettore ha spiegato il motivo di una sedia lasciata vuota in prima fila: potrebbe, ha detto, appartenere a un ragazzo o a una ragazza che non conoscerà le aule universitarie a causa della guerra.

Con questo ricordo Mola ha voluto raccontare il motivo della scelta di dedicare l’anno accademico al campione Gigi Riva. Il valore dello sportivo, dell’uomo, le sue scelte di vita, la grande sobrietà hanno reso di lui un simbolo per tutta la comunità e dedicare a lui l’inaugurazione dell’anno accademico vuole restituire alla sua figura la riconoscenza per il suo esempio.

“L’Università – ha voluto poi sottolineare il Rettore – deve essere il luogo dove le persone e le individualità si incontrano nel rispetto reciproco e nella difesa delle proprie idee, nel rispetto delle proprie etnie e appartenenze religiose unite dal desiderio della conoscenza e del sapere per il progresso. Lavoreremo sempre per questo e faremo di tutto affinché le università possano perseguire questo obiettivo: essere, per definizione, i luoghi della tolleranza oltre che della conoscenza.”

Mola nel suo intervento ha fatto un bilancio sui tre anni di mandato, ricordando gli sforzi dell’ateneo cagliaritano nel rafforzamento della sua offerta formativa, delle scelte mirate per l’alta formazione di studenti e studentesse e del continuo impegno per valorizzare le potenzialità e le richieste del territorio.

Il Magnifico ha poi voluto rivolgere un appello alla politica affinché si trovino strategie regionali mirate che salvaguardino il diritto allo studio; ha infine concluso il suo intervento con le parole: ” Viva la Cultura, viva la Ricerca, viva la Tolleranza. Viva l’Università”.

Fabrizio Cherchi, dirigente dell’Università di Cagliari, ha sottolineato nel suo intervento l’analogia tra il sistema universitario e quello dello sport, in un contesto di regole condivise nel quale promuovere i princìpi dell’identità e dell’inclusione, non solo come valori, ma anche come strumento di crescita comune e solidale. L’Università, come lo sport, deve coniugare i due concetti di identità e inclusione che sono essenziali per la società civile.

Elena Fontanarosa, rappresentante delle studentesse e degli studenti in Ateneo, ha messo al centro della sua relazione l’importanza di potenziare politiche regionali sostenibili, che consentano ai nostri studenti e studentesse di poter rimanere in Sardegna senza essere costretti a immaginare al loro futuro fuori dalla terra di origine. L’obiettivo (sia del sistema politico che di quello universitario) deve necessariamente passare dal fornire strumenti di piena libertà e consapevolezza ai nostri giovani nella scelta del loro futuro, che sia in Sardegna o altrove. La stessa libertà e consapevolezza, ha sottolineato la studentessa, con cui Gigi Riva decise di rimanere nell’Isola.

Emanuele Dessì, direttore responsabile delle testate giornalistiche del Gruppo “L’Unione Sarda” ha voluto ricordare Gigi Riva da “cronista” raccontando impressioni, emozioni e sensazioni a caldo in redazione nell’apprendere la notizia della sua morte. Il Direttore ha ricordato anche l’ultima volta in cui intervistò il giocatore nel suo ufficio cagliaritano. L’intervento del giornalista è stato ricco di emozioni nel ricordare la figura del grande campione.

In questo video, un estratto dell’intervista rilasciata il 5 novembre 2016, con alcuni ricordi personali del campione recentemente scomparso.

Nella sua prolusione, il docente di Storia contemporanea Gianluca Scroccu ha voluto inserire la figura di Gigi Riva all’interno della storia della Sardegna autonomista e dell’Italia repubblicana, ripercorrendo gli anni memorabili del campione e della squadra e inserendoli nella cornice storica dei principali eventi (anche tragici) di quell’epoca.

Nelle parole del docente, hanno riecheggiato il mito del campione e i valori incarnati da Riva, dai suoi esordi con la maglia del Cagliari nel lontano 1963, fino alla struggente cerimonia religiosa dei funerali lo scorso gennaio. In quella occasione, tutto il popolo sardo ha voluto omaggiare il suo più grande calciatore, a dimostrazione della forza e del richiamo identitario e unificante della sua figura.

Alla cerimonia hanno preso parte Autorità civili, militari e religiose, una delegazione del Cagliari Calcio (il presidente Giulini, accompagnato da Stefano Melis e da Leonardo Pavoletti) e il figlio e la nipote di Gigi Riva.

Il coro dell’Università CRUC-MUSE ha intrattenuto la platea con l’esecuzione di alcuni brani musicali e dell’Inno della Repubblica italiana, concludendo con il tradizionale Gaudeamus Igitur.

Nella nostra gallery ripercorriamo i momenti salienti dell’inaugurazione.

Il Magnifico Rettore Francesco Mola ai microfoni dell’Ansa.

Gli interventi integrali sono disponibili negli allegati al link sottostante.

Intervista a Marco Meloni, Senatore della Repubblica e Presidente del CUS.