L’Università di Cagliari rafforza la propria presenza nel territorio con tre nuovi corsi di laurea triennale, pensati per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. Due percorsi formeranno professionisti del turismo con un focus su digitalizzazione e sostenibilità, mentre il terzo si concentrerà su un settore emergente delle biotecnologie con applicazioni strategiche per l’ambiente e l’alimentazione.
Presentati ieri, nella sede del Consorzio Uno, i nuovi corsi che entreranno in vigore dal prossimo anno accademico 2025/2026. I corsi sono in fase di accreditamento presso il Ministero dell’Università e della Ricerca e riceveranno l’approvazione definitiva entro l’estate.
Nuove prospettive per il turismo
Il corso di laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici , attivo a Oristano da oltre vent’anni, sarà sostituito dalla nuova laurea in Scienze del Turismo, denominata Management delle Destinazioni e del Turismo Culturale. Il percorso si articolerà in due curricula:
- Progettazione e Gestione delle Destinazioni, per formare la figura del Destination Manager, introdotta in Italia nel 2023 con la legge “Made in Italy”. Un professionista specializzato nell’analisi dei dati e nella pianificazione strategica di territori e attrazioni turistiche.
- Progettazione e Gestione degli Eventi e del Turismo Culturale, dedicato a chi vuole valorizzare i luoghi attraverso il loro patrimonio culturale, antropologico e sociologico, formando esperti in eventi e promozione culturale.
Entrambi i percorsi puntano a creare figure altamente specializzate, capaci di affrontare le nuove sfide del turismo moderno, dalla digitalizzazione alla sostenibilità.
Biotecnologie marine: una laurea per il futuro
Il secondo nuovo corso di laurea, Biotecnologie Marine e degli Ecosistemi Acquatici, prende il posto dell’attuale laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali. Il programma è pensato per rispondere alle crescenti necessità di innovazione nel settore marino e acquatico, con un’attenzione particolare alla sostenibilità.
Gli studenti acquisiranno competenze per operare in ambiti strategici come:
- Lo sviluppo di alternative alimentari per ridurre l’impatto dell’industria tradizionale.
- La ricerca sui biocarburanti, per soluzioni energetiche più sostenibili.
- La conservazione e gestione degli ecosistemi acquatici, cruciali per la biodiversità e il cambiamento climatico.
Un percorso che nasce dalla sinergia tra esigenze scientifiche e richieste del mercato, sia a livello locale che internazionale, e che punta a formare esperti in uno dei settori più promettenti per il futuro del pianeta.
I corsi sono stati presentati dai docenti di riferimento dei Comitati promotori, il prof. Giuseppe Melis e il prof. Sergio Murgia.




Con questi nuovi corsi, l’Università di Cagliari rafforza il proprio impegno nella formazione di professionisti altamente qualificati, contribuendo allo sviluppo del territorio e alla crescita delle competenze strategiche per l’economia del domani.
Il Rettore Francesco Mola, durante i saluti istituzionali, ha evidenziato il rafforzamento del sistema dell’Università diffusa, sottolineando l’importanza della specificità della formazione quale strumento di crescita per il territorio e quale elemento di attrattività per le imprese e per i programmi accademici di mobilità nazionale e internazionale.