Si chiama Strengthening the MIRRI Italian Research Infrastructure for Sustainable Bioscence and Bioeconomy (SUS-MIRRI.IT), è un progetto di ricerca finanziato per circa 17 milioni di euro con fondi europei del PNRR che mira a rafforzare la rete delle collezioni microbiche italiane e a garantire l’accesso alle risorse in esse conservate.
Piante, funghi, batteri: un immenso patrimonio biologico da salvaguardare di straordinaria importanza per la bioeconomia, la bioindustria, le biotecnologie. Risorse microbiologiche che sono cruciali per lo sviluppo dei sistemi agricoli e alimentari, per la produzione di tutti gli alimenti fermentati, per l’agricoltura sostenibile, per i processi di biorisanamento, per la produzione di biocarburanti e biomateriali.
L’Università degli Studi di Cagliari è partner del progetto insieme ad altre quindici istituzioni di ricerca (le università di Torino, Genova, Milano Bicocca, Modena e Reggio Emilia, Napoli Federico II, Palermo, Perugia, Parma, Sassari, Verona, Basilicata; l’istituto Ogs, il Cnr e l’Enea). Il progetto è coordinato dall’Università di Torino, 24 le unità operative: per UniCA il dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica, referente scientifico la docente Sofia Cosentino.
Nella piattaforma on-line contenente il catalogo delle risorse microbiologiche italiane del progetto SUS-MIRRI, lanciata in forma sperimentale, è stata inserita la collezione che il dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica ha avviato nel 1985, con la conservazione dei primi ceppi microbiotici autoctoni della Sardegna di interesse agro-alimentare.
Si tratta – spiega Sofia Cosentino – di circa 400 ceppi tra batteri, lieviti e muffe, identificati, caratterizzati e criopreservati, ma i ceppi conservati da caratterizzare sono ancora diverse centinaia. È un lavoro continuo, reso possibile in questi quarant’anni da diversi ricercatori. Nel 2017, grazie al progetto Microbiodiversar svolto in collaborazione con l’Università di Sassari e Agris, è stato possibile iniziare un importante processo di riordino e catalogazione dei ceppi presenti nella collezione. E’ stato creato un catalogo ed un sito web finalizzato alla conservazione, tutela e valorizzazione della Agro-biodiversità microbica della Sardegna. Nel 2019 la nostra collezione è entrata a far parte della Rete nazionale delle Collezioni microbiche, nodo italiano dell’infrastruttura di ricerca europea MIRRI-EU, come ente associato. E dal 2023 siamo membri della World Federation for Culture Collections e della European Culture Collections Organization.

Tra gli obiettivi del progetto SUS-MIRRI, anche il dotare i laboratori microbiologici aderenti di tecnologie all’avanguardia; e il rafforzamento delle sinergie con altri istituti di ricerca operanti nell’area salute e alimentazione.
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