Dalla letteratura di Grazia Deledda con con il suo capolavoro Canne al vento, alle launeddas della tradizione sarda, accompagnati dai colori caldi dell’oro e della terra. La cultura sarda ha ispirato Francesca Musanti, la giovane architetta vincitrice del concorso di idee Un progetto per cancellare la violenza di genere, nella realizzazione del Totem Love Respect, un’importante testimonianza di impegno e sensibilizzazione.
L’installazione, inaugurata ieri nel giardino del Campus della facoltà di Ingegneria e architettura e realizzata dalla Carpenteria Giovanni Pinna, si affianca alla panchina rossa presente negli spazi all’aperto della facoltà di via Marengo. Opere dal forte valore simbolico, che coniugano arte e impegno sociale, rafforzano il messaggio di sensibilizzazione e di lotta contro la violenza di genere.
L’installazione è accompagnata dalla frase proposta dalla studentessa Carla Cherchi, vincitrice di una precedente edizione del concorso Un pensiero per cancellare la violenza di genere. Un connubio tra parole e forme che ribadisce l’importanza del rispetto e dell’amore come fondamenti di ogni relazione.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Rettore Francesco Mola, il presidente della facoltà Daniele Cocco, Caterina Giannattasio direttrice del Centro interdipartimentale Cagliari Accessibility Lab e Bruna Biondo in rappresentanza del CUG (Comitato Unico di Garanzia).




L’evento di oggi rientra in una più ampia iniziativa dell’Università volta a contrastare la violenza di genere. Attraverso simboli concreti e momenti di sensibilizzazione, l’ateneo si conferma un luogo di cultura, crescita e impegno sociale. Il percorso di sensibilizzazione culminerà il 27 marzo con una giornata dedicata alle donne nelle discipline STEM, sottolineando ancora una volta l’importanza di un’educazione inclusiva e consapevole.
Ai nostri microfoni Francesca Musanti: