Tecnologie innovative, economia circolare, qualità della vita, fonti rinnovabili ed energia, intelligenza artificiale, sicurezza e ambiente all’edizione di Sharper 2024, con quindici dipartimenti di UniCa, oltre cento ricercatori e altrettanti progetti a disposizione dei cittadini: passaggio clou dopo il quinto posto nelle classifiche Censis.
Venerdì 27 settembre, per la prima volta all’ExMà di Cagliari, condivisione e divulgazione. Finanziata da Commissione europea e Fondazione di Sardegna, la “Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori” coinvolge anche Sassari, Nuoro e altri dodici atenei. Tra i partner, INFN, INAF, Istat, AIRC, ScienzaSocietàScienza, Sardegna Ricerche-10 Lab, UniCa radio e Polo universitario penitenziario.
L’ateneo, la città, le nuove generazioni. Sharper 2024-Notte delle ricercatrici e dei ricercatori è sintesi e cornice di una visione che esalta e divulga temi vicini, attuali e importanti per la quotidianità dei cittadini. Non a caso l’acronimo (Sharing researchers’ passion for education and rights) scomoda diritti, educazione e passione, cardini di qualsiasi ricercatore. La “Notte” si sviluppa in due tappe. Venerdì 27 settembre è la giornata clou negli spazi dell’ExMà di Cagliari, che accoglie per la prima volta la kermesse. Ma si sono già tenuti seminari tra i ricercatori dell’ateneo di Cagliari in alcune scuole secondarie e al penitenziario di Uta. Alla manifestazione prendono parte le università di Ancona, Bari, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Trieste e Urbino. Sharper è finanziato dalla Commissione europea e cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna.
L’affascinante mondo della ricerca. Tra le parole chiave di Sharper 2024 spiccano inclusione e accessibilità, intelligenza artificiale, economia circolare e riuso degli scarti produttivi, microbiologia, patrimonio culturale, ricerca scientifica in mare, edilizia sostenibile, materiali intelligenti, realtà virtuale.
“Le attività proposte saranno legate all’interattività, con una particolare attenzione al coinvolgimento dei più giovani”, spiega Fabrizio Pilo, prorettore per Innovazione e territorio.
In campo, per la prima volta al Centro d’arte e cultura di via San Lucifero, anche i partner storici: INFN, INAF, Istat, AIRC, ScienzaSocietàScienza, Sardegna Ricerche-10Lab, UniCa radio e Polo universitario penitenziario. Per UniCa un passaggio di rilievo connesso a doppia mandata al prestigioso quinto posto conquistato nella classifiche Censis.