Buon piazzamento, per l’Università degli Studi di Cagliari, nel Green Metric World University Ranking, la più importante classifica mondiale sulla sostenibilità degli atenei, basata su specifici indicatori quantitativi e qualitativi riguardanti diversi ambiti tematici.
Nella graduatoria 2023, l’Ateneo si è piazzato 21° sulle 32 università italiane che hanno aderito all’indagine. Nel 2022, si era collocato al 23° posto, sempre su 32.
Su scala internazionale, invece, si è registrata una sostanziale stabilità. UniCa è 408^ su 1183 atenei di tutto il mondo. Nella classifica 2022, era 392^ ma su un numero inferiore di atenei (1050).
Il punteggio complessivo raggiunto, su tutti gli indicatori 2023, è di stato di 6795 punti su un massimo di 10 mila; nel 2022 i punti totalizzati erano stati 6575.
In particolare, l’Università di Cagliari ha migliorato la performance di sostenibilità negli indicatori di Ambiente e Infrastrutture (SI), con un incremento del punteggio nella qualità delle infrastrutture, degli edifici e del contesto ambientale, passando da 1025 a 1150 punti. Tra le azioni concrete, nell’ultimo anno sono aumentate le attività di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici, la percentuale di superfici drenanti, il livello di permeabilizzazione del terreno e quello delle aree destinate a verde. UniCa risulta inoltre tra i primi atenei italiani ad aver destinato più del 15% del budget totale a spese e investimenti per la sostenibilità in generale.
Anche nel settore della gestione e produzione dei Rifiuti (WS), il punteggio è aumentato (da 1500 a 1725), grazie a iniziative virtuose, tra cui il riutilizzo di oggetti sottratti al ciclo dei rifiuti. Una buona prassi, adottata già a livello volontario e sperimentale in alcune strutture dipartimentali e laboratori, utile anche a ridurre le emissioni di CO2 legate al trasporto per il conferimento in discarica.
L’attenzione costante dell’Ateneo alla sostenibilità si traduce anche in progetti di conservazione e riciclo dell’acqua, nell’efficientamento energetico del proprio patrimonio edilizio, in un ampliamento delle misure a favore della mobilità sostenibile e nella sensibilizzazione della popolazione universitaria sul tema del risparmio energetico, affiancata da una sempre maggiore qualità nella didattica e nella ricerca.