La scuola del futuro non può prescindere dai processi inclusivi e dall’innovazione tecnologica. La costante sinergia e interazione tra conoscenze scientifiche e umanistiche è fondamentale per promuovere un approccio educativo che valorizzi la diversità e la partecipazione attiva.
Queste tematiche sono state approfondite oggi durante un corso di formazione dal titolo: “Dialogo interdisciplinare per la ricerca educativa, l’innovazione e l’inclusione”, organizzato dal centro dell’Università di Cagliari CEDIAF ( Centro di servizio di Ateneo per la didattica e l’alta formazione delle professionalità educative) e rivolto ai docenti della scuola.
Attraverso il dialogo fra studiosi provenienti da ambiti disciplinari differenti, il convegno ha orientato orienta la riflessione sui temi della ricerca educativa e dei processi inclusivi, con particolare riferimento all’innovazione didattica e tecnologica. La tematica centrale dell’evento è stata la ricerca di strategie efficaci per promuovere e sostenere la professionalità degli insegnanti nella scuola e nell’università, integrando conoscenze per rafforzare le competenze per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.
L’evento, moderato da Antonello Mura, direttore del CEDIAF ha visto la partecipazione del Rettore dell’ Università di Macerata John McCourt, che si è confrontato con il Rettore Francesco Mola sui temi dell’inclusione, sulle politiche strategiche degli atenei e sulle sfide per integrare la multidisciplinarietà tra le materie scientifiche e quelle umanistiche.
L’Università di Cagliari ha una collaborazione attiva con quella di Macerata, consolidata anche grazie alla partnership nel dottorato in “Teaching & learning sciences: inclusion, technologies, educational research and evaluation”, di cui Macerata è ateneo capofila.
Il rettore Francesco Mola, nel suo intervento, ha ricordato il sodalizio tra i due atenei che si consolida anche in sede di CRUI (Conferenza dei rettori delle università italiane) attraverso la condivisione di strategie e di politiche comuni per la valorizzazione dell’alta formazione in seno alle Università.
Mola, riferendosi al tema del corso, ha sottolineato come le discipline umanistiche e quelle della ricerca scientifica, combinate con l’innovazione tecnologica, debbano trovare un equilibrio che favorisca l’inclusione, le diversità, l’apprendimento e la partecipazione attiva.
Al convegno hanno partecipato in qualità di relatori: Catia Giaconi, dell’Università di Macerata, Roberto Vecchi, Università di Bologna, Gianni Fenu, prorettore dell’Università di Cagliari, Luigi d’Alonzo, Università Cattolica di Milano, Juan Peña – Martìnez, Universidad Complutense de Madrid, Andrea Francesco Abate, Università di Salerno, Giovanni Bonaiuti, Gianmarco Bonavolontà e Silvio Marcello Pagliara dell’Università di Cagliari.
Ai nostri microfoni John McCourt , rettore dell’Università di Macerata e Antonello Mura, direttore del CEDIAF.