Si chiama YouGoody il progetto promosso dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano che è stato presentato oggi, lunedì 20 maggio, nell’aula Consiglio del Rettorato di via Università, con un evento organizzato dall’Università di Cagliari e intitolato Prevenire con… stile: 10.000 cittadini sardi per la prevenzione del cancro.
Il progetto, portato avanti da un istituto pubblico vuole rendere i cittadini protagonisti in prima persona nella prevenzione, coinvolgendo entro due anni circa 100mila persone dai 18 anni in su e provenienti da tutte le regioni d’Italia. L’invito è quello di compilare, in modo del tutto gratuito, a una serie di questionari per descrivere le proprie abitudini alimentari, stili di vita e stato di salute, con l’obiettivo di raccogliere dati per individuare stili di vita e alimentari associati al mantenimento di un buono stato di salute. I dati che emergeranno dal progetto saranno poi resi disponibili, su richiesta, per poter essere utilizzati da ricercatori e ricercatrici, così da sostenere la ricerca pubblica su questo tema così importante.
Sino a oggi, la Sardegna è stata inclusa molto raramente nelle indagini statistiche relative agli stili di vita per l’analisi dei comportamenti potenzialmente favorevoli all’insorgenza di tumori. Questo progetto mira a colmare tale lacuna, promuovendo il coinvolgimento della popolazione sarda.
“Come ateneo vogliamo dare il nostro contributo per coinvolgere quante più persone possibili, non solo fra i nostri studenti e studentesse ma anche attraverso le associazioni di categorie,” ha dichiarato Gianni Fenu, prorettore vicario dell’Università di Cagliari. Ed è proprio con il supporto di associazioni e organizzazioni locali che si punta a reclutare non meno di 7-8.000 iscritti, con un ambizioso target di 10.000 partecipanti.
Il programma dell’evento è stato suddiviso in due sessioni gemelle. La prima sessione, è stata dedicata agli ordini professionali dei medici e degli ingegneri, mentre la seconda, ha visto partecipare i rappresentanti degli studenti e delle studentesse dell’ateneo, assieme a rappresentanti del personale tecnico amministrativo. I lavori sono stati aperti proprio dal prorettore vicario Gianni Fenu, a cui sono seguiti gli interventi di Valeria Pala e Claudia Agnoli, entrambe ricercatrici dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Valeria Pala, dirigente di ricerca della struttura complessa Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha illustrato ragioni e obiettivi del progetto YouGoody, spiegando come la ricerca epidemiologica possa giocare un ruolo cruciale nella prevenzione del cancro: “Grazie a questo studio – ha sottolineato – vogliamo rinnovare studi simili già fatti in passato e, se possibile, migliorarli grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali che ci consentiranno di continuare a monitorare nel tempo le abitudini di coloro che vorranno dare il loro contributo alla ricerca per la prevenzione dei tumori”.
Successivamente, la ricercatrice Claudia Agnoli ha fornito dettagli sugli aspetti più tecnici del progetto, concentrandosi in particolare sulle strategie di reclutamento dei e delle partecipanti. “Abbiamo già iniziato il reclutamento lo scorso anno – ha spiegato Agnoli – ma ora ci serve un cambio di passo. Vogliamo arrivare a 10mila partecipanti qui in Sardegna, per garantire un campione davvero significativo che, speriamo, possa rappresentare tutte le fasce di età dai 18 anni in su e tutti i gruppi socio-demografici principali.”
La partecipazione attiva da parte dei e delle rappresentanti delle associazioni e organizzazioni intervenute è un primo ma importante segnale positivo e questo fa ben sperare in un supporto fattivo per un progetto che può rappresentare davvero un passo significativo verso la prevenzione attiva del cancro in Sardegna e in Italia.
Tutte e tutti, purché maggiorenni, possono partecipare e dimostrare il loro impegno concreto verso una battaglia che, per essere vinta, necessita del contributo della società a tutti i livelli.
In basso il link al sito del progetto YouGoody.