Si sono aperti il 1° marzo i nuovi bandi per le borse di studio messe a disposizione da 39 università italiane che partecipano alla sesta edizione del progetto UNICORE (University Corridors for Refugees). 67 studentesse e studenti attualmente rifugiati in Kenya, Mozambico, Niger, Nigeria, Sudafrica, Tanzania, Uganda, Zambia e Zimbabwe avranno la possibilità di proseguire il loro percorso accademico in Italia frequentando un programma di laurea magistrale della durata di due anni. La loro selezione avverrà sulla base del merito e della motivazione. Arriveranno in Italia a settembre 2024.
L’Università degli Studi di Cagliari – che ha aderito al progetto UNICORE dal 2019 accogliendo fino ad ora nove rifugiati – ha messo a disposizione per questa sesta edizione due posti (uno per genere) per seguenti Corsi di Laurea magistrale: Biologia cellulare e molecolare; Ingegneria chimica e dei processi biotecnologici; Computer engineering, cybersecurity and Artificial intelligence; Economia, finanza e politiche pubbliche; Ingegneria elettronica; Ingegneria ambientale per lo sviluppo sostenibile; Informatica; Economia manageriale; Relazioni internazionali; Management e monitoraggio del turismo sostenibile.
Il bando chiuderà il 15 aprile 2024, per maggiori informazioni relative ai posti messi a disposizione dall’Università degli Studi di Cagliari è possibile consultare la pagina dedicata.
Il programma University Corridors for Refugees è coordinato da UNHCR Agenzia ONU per i rifugiati ed è reso possibile grazie alla collaborazione con partner quali il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, la Caritas italiana, la Diaconia valdese, il Centro Astalli, la Fondazione Finanza etica e il Gandhi charity.
Oltre alle borse di studio il progetto fornisce, attraverso un’ampia rete di partner locali, il supporto necessario per affrontare con successo il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favorire l’integrazione degli studenti nella vita universitaria. Per quanto riguarda l’Università degli Studi di Cagliari, ad occuparsi delle studentesse e degli studenti rifugiati è l’Ismoka (Ufficio mobilità internazionale). Fondamentale, per tutto ciò che concerne l’accoglienza, la fitta rete solidale che comprende la Caritas, la Fondazione di Sardegna e l’Ersu.
Ulteriori informazioni sul progetto UniCoRe sono consultabili sul sito universitycorridors.unhcr.it