Progetto SMILE per un modello di formazione inclusiva

Presentati gli strumenti innovativi per migliorare le politiche di inclusione sociale

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Evento presentazione Progetto SMILE

Si è svolto oggi 21 novembre presso la Sala Consiglio del Rettorato dell’Università di Cagliari, la presentazione degli strumenti elaborati all’interno del Progetto SMILE (Social Meaningful Impact through Life Long Life universities in Europe), rivolti alle istituzioni formative di livello universitario e post-universitario impegnate in ambito europeo nella valorizzazione della diversità e nella promozione di strategie di inclusione e supporto.

Il progetto, nel corso di tre intensi anni di lavoro all’interno di un consorzio di università europee e associazioni internazionali prioritarie nel campo del Life-Long Learning, coordinate da EUCEN, ha avuto l’obiettivo di promuovere un modello di formazione inclusiva, sviluppando, testando e implementando strumenti innovativi, al fine di migliorare il modo in cui le istituzioni universitarie definiscono le proprie politiche per la diversità e l’inclusione sociale.

In particolare, il progetto si è focalizzato su tre principali aree di potenziale disuguaglianza a svantaggio nell’ambito della formazione d’eccellenza: l’esperienza migratoria, l’asimmetria nella rappresentanza delle donne nelle posizioni apicali, e la fragilità dello stato socio-economico di partenza. L’Università degli Studi di Cagliari, rappresentata dalla referente scientifica del progetto Ester Cois, delegata del Rettore per l’Uguaglianza di Genere e da Barbara Barbieri, componente del gruppo di lavoro per conto del dipartimento di Scienze politiche e sociali (SPOL), ha ottenuto un riconoscimento come finalista all’European SMILE Diversity Award 2023 che si è tenuto il 16 novembre scorso a Barcellona.

Abbiamo raccolto la riflessione di Ester Cois sul progetto e sulle politiche di valorizzazione delle diversità e di contrasto ad ogni forma di disuguaglianza e portate avanti dall’Università di Cagliari.