Conferenze, momenti di riflessione, eventi simbolici. Tante iniziative, un solo messaggio: combattere, tutti insieme, ogni forma di violenza sulle donne.
Le voci del corpo docente, delle studentesse e degli studenti, delle professioniste e dei professionisti, si sono fuse in un coro unanime, che si è levato forte da tutte le sedi dell’Università degli Cagliari in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne.
Un appuntamento che, dalla data canonica del 25 novembre, si è esteso a più giornate, coinvolgendo l’intera comunità universitaria e la cittadinanza in attività che hanno declinato e approfondito un fenomeno in costante crescita.
L’importanza del parlare di violenza di genere, primo passo verso la consapevolezza e la prevenzione, è stato il punto di partenza della conferenza “Oltre il silenzio: dialoghi e testimonianze sulla violenza contro le donne”, organizzata dal Centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano e dalle associazioni Donna Ceteris e Prospettiva Donna con la partecipazione, tra le altre, delle docenti Donatella Rita Petretto, Francesca Ervas e Elisabetta Gola. Al centro del convegno, gli aspetti psicologici e psichiatrici della violenza, i risvolti legali e il lavoro in prima linea dentro un centro antiviolenza.
La facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche ha ospitato il convegno “Gender Equality and Women’s Empowerment. Strategie normative per l’eguaglianza di genere”, organizzato nell’ambito del progetto di ricerca “Start up” dal titolo “Strumenti normativi per il contrasto alle discriminazioni di genere”, che ha ripercorso le tappe storiche della normativa di settore, a partire dal diritto romano, e individuato prospettive per il futuro.
La due giorni è stata occasione per approfondire, attraverso tavole rotonde e sessioni frontali, il tema della normativa per l’eguaglianza di genere, nei suoi diversi aspetti: familiari, economici, di rappresentanza. Tra i relatori, Maria Virginia Sanna, direttrice del dipartimento di Giurisprudenza, e Anna Maria Mandas, responsabile scientifico del progetto start up.
Il ricordo dell’uccisione delle sorelle attiviste Maribal, nel 1960 in Repubblica Dominicana, è stato invece lo spunto della mattina di confronto e riflessione sulla buona informazione, curata dai corsi di laurea di Lingue e Comunicazione, di Lingue e Culture per la Mediazione Linguistica e di Giornalismo e Informazione web. Il focus ha riguardato in particolare l’impiego di un linguaggio eticamente corretto da parte degli operatori della comunicazione, del giornalismo e di tutti coloro che operano nell’ambito dell’informazione e della formazione, come mezzo per contrastare e sconfiggere i tanti pregiudizi alla base della violenza fisica, morale e psicologica.
Un alto valore simbolico hanno rivestito l’inaugurazione di una panchina rossa nel dipartimento di fisica, al campus di Monserrato, e l’installazione di fiocchi rossi negli atri, all’ingresso delle aule, per ricordare l’importanza del rispetto anche nelle attività di studio quotidiane. Fiocchi rossi che ha voluto indossare, durante le attività lavorative e didattiche del 25 novembre, anche il personale docente e tecnico amministrativo della facoltà di Ingegneria e architettura.
Di rosso si è vestita anche la facciata del Rettorato, illuminata per tutta la settimana come segno concreto di impegno e solidarietà da parte di tutto l’Ateneo.
Sempre in Rettorato, il seminario “Il giorno dopo, il giorno prima. Dialogo a più voci sul contrasto alla violenza di genere” è stato occasione per ribadire l’importanza di mantenere un focus costante sul tema della violenza di genere, in tutte le sue declinazioni, e per annunciare due prossime iniziative dell’ateneo: l’istituzione di una consigliera di fiducia e l’allestimento di alcuni oggetti iconici, corredati di messaggi provocatori e coinvolgenti, che stimolino il dibattito e sviluppino la consapevolezza. L’installazione, lunga un anno, farà tappa in ciascuna facoltà dell’ateneo, dove sosterà per due mesi.
Le due iniziative si innestano in un’attività di costante attenzione a un fenomeno ormai sistemico, da arginare – come sottolineato dalle relazioni e durante il dibattito successivo – con una profonda e capillare azione di educazione a partire dalla scuola materna e, all’interno dell’ateneo, con una sempre più efficace gestione delle segnalazioni e la creazione di un centro d’ascolto, uno spazio sicuro dove garantire ascolto e assistenza.
“La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne non si ferma al 25 novembre, abbiamo voluto lasciare liberamente la possibilità alle nostre studentesse e ai nostri studenti, ai nostri colleghi e ai nostri colleghi di organizzare eventi. E ne hanno organizzati tanti, per tutta la settimana”, ha sottolineato il Magnifico Rettore, Francesco Mola, durante il suo intervento, “questa ricorrenza deve essere intesa come una pietra d’inciampo nei ritmi ordinari delle nostre attività come comunità universitaria, e divenire l’occasione per ribadire la responsabilità costante e prioritaria che l’Università di Cagliari ha non solo nelle attività di contrasto alle innumerevoli declinazioni del fenomeno, dentro e fuori dal proprio perimetro, ma anche nell’offerta di strumenti di formazione, prevenzione e riconoscimento di cosa sia la violenza di genere, che la si subisca, che la si pratichi con o senza averne piena contezza, che vi si assista senza prendere una posizione, qualunque sia il nostro ruolo come docenti, componenti del personale tecnico-amministrativo o appartenenti al corpo studentesco. È importante parlarne”, ha aggiunto, “ma soprattutto ascoltare e cogliere i segnali: oltre al gesto estremo del femminicidio, bisogna considerare anche le brutalità di genere che si manifestano in varie forme, come quella più blanda del linguaggio e dei comportamenti. Credo che come Università possiamo lanciare l’idea di una rete, formata da una serie di associazioni, che riescono ad arrivare in posti specifici. Noi non ci fermiamo qui, per noi ogni giorno sarà sempre un giorno di attenzione”
Sulle iniziative dell’Ateneo in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne, e sulle prossime attività, abbiamo intervistato Elisabetta Gola, prorettrice per la comunicazione e l’immagine, ed Ester Cois, prorettrice per l’uguaglianza di genere.
Di seguito una galleria di immagini degli eventi organizzati in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne.














