Si è svolto questa mattina nell’aula Mario Carta della facoltà di Ingegneria e architettura, un convegno che ha avuto al centro il tema dell’intelligenza artificiale, tra etica, comunicazione e opportunità .
Il seminario “AggiornIAmoci” organizzato dall’Università degli Studi di Cagliari, Giulia giornaliste e Ordine dei Giornalisti della Sardegna, è stato occasione per parlare di utilizzo consapevole dell’intelligenza artificiale, specialmente nel campo del giornalismo, e della necessità di una precisa autoregolamentazione nella professione.
Il seminario è stato introdotto da Susi Ronchi (Giulia Giornaliste) e da Francesco Birocchi (Presidente ODG Sardegna).
In apertura i saluti della Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde:
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite ha sicuramente portato dei cambiamenti specialmente nelle professioni portando molte riflessioni.
Vedendo la sala con tanti ragazze e ragazzi voglio riflettere sul fatto che i nostri giovani sono nativi digitali, usano questi strumenti in maniera naturale; tuttavia spesso questo utilizzo viene fatto senza riflettere relativamente a ciò che c’è dietro, alle possibilità di questi strumenti e alle insidie che nascondono. Una riflessione approfondita è quindi necessaria per utilizzare ciò che abbiamo a disposizione con consapevolezza. La tecnologia non è né buona né cattiva, è uno strumento, ma è il modo con cui la tecnologia viene utilizzata che fa la differenza. I motori di ricerca sono diventati una estensione del nostro braccio, usiamo Google o Microsoft per cercare qualsiasi cosa, pensando che la risposta sia la verità; smetto di essere critico rispetto a ciò che viene restituito come risposta. I motori di ricerca invece hanno un grande ritorno dall’advertisement, sono costruiti su questo per cui spesso vengono indicizzati contenuti che non sono i migliori.
Questo perché qualcuno – ha proseguito la Todde – ha investito nell’architettura e chiedersi perché mi vengono presentate queste risposte, è importante per mantenere la capacità critica. Il rischio è che questi strumenti ci mostrino solo quello che ci piace, senza potersi confrontare con testi critici, che danno una visione diversa delle cose. L’AI sta cambiando il nostro modo di apprendere in tutti i campi con modalità straordinarie di avanzamento, rappresenta certamente un progresso, ma dobbiamo essere consapevoli degli strumenti che stiamo abbandonando e che rimangono indispensabili per noi.
La Presidente Todde, rivolgendosi alle studentesse, ha fatto un appello ad appassionarsi alle materie scientifiche, in modo che non rimangano solo appannaggio del genere maschile.




Il Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola ha sottolineato l’importanza dell’intelligenza artificiale nel mondo universitario:
È bello vedere oggi tanti giovani intervenire a questo seminario. Innanzitutto ringrazio la Presidente e la invito a essere presente, ogni volta che potrà, ai nostri eventi.
L’IA e le sue implicazioni sono certamente argomenti molto importanti e come Università noi sappiamo che i processi vanno governati, non vanno né temuti né visti con troppo entusiasmo, ma nemmeno demonizzati. Per questo, lunedì scorso si è insediato il gruppo di lavoro in Ateneo che dovrà definire le linee guida sull’utilizzo dell’IA. Questo gruppo è formato da giuristi, medici, filosofi della scienza, economisti, perché pensiamo che l’IA sia una materia di interesse interdisciplinare e soprattutto studenti e studentesse devono sapere di cosa si tratta, l’università non può banalizzare un tema tanto attuale quanto delicato. Un grande lavoro che dobbiamo fare è quello di educare all’IA perché c’è un grande problema di formazione e di educazione.
Al seminario hanno preso parte autorevoli voci del mondo del giornalismo, esperte ed esperti del mondo della comunicazione, dell’Università e della Chiesa cattolica . Tra loro sono intervenuti Luigi Contu (direttore ANSA), Michela Rovelli (Corriere della Sera), Silvano Tagliagambe (filosofo della scienza), Antonella Fancello (UNISS), Mario Pireddu (UniTuscia), Elisabetta Gola (UniCA), Francesca Ervas (UniCA), Fabrizia Garavaglia (UniCA), Ambra Demontis (UniCA) e Nicoletta Zonchello (digital artist).