In ricordo di Marino Cagetti

Si è spento l’illustre chirurgo per 30 anni a capo della Clinica universitaria del San Giovanni e per 40 anni docente del nostro Ateneo

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Di seguito, un ricordo redatto dal prof. Giuseppe Casula, già ordinario di Chirurgia Generale e Direttore del dipartimento di Scienze chirurgiche e dal prof. Alessandro Uccheddu già ordinario di Chirurgia Generale e Prorettore delegato per le attività sanitarie.

Il 19 marzo 2025, alla soglia dei 91 anni, ci ha lasciati il professor Marino Cagetti, ordinario di Chirurgia Generale dell’Università di Cagliari.

Nato a Venezia il 24 aprile 1934 si era trasferito con la famiglia a Roma, dove si laureerà sotto la guida del prof. Valdoni. Nel 1968 si trasferisce a Cagliari al seguito del suo maestro Prof. Tagliacozzo. Nel 1976 ottiene la direzione dell’Istituto di Patologia Chirurgica. Nel 1980 risulta vincitore di concorso per professore ordinario e  dal 1990 dirige la Clinica Chirurgica, fino alla quiescenza nel 2006.

E’ stato un vero Maestro di Chirurgia, coniugando la cultura medica con le capacità tecniche, il senso del dovere e la dedizione ai pazienti: per collaboratori, studenti e specializzandi è sempre stato un esempio di attenzione per il malato e di etica professionale. Eccezionalmente dotato, meticoloso e tecnicamente eccellente, elegante e pulito nel gesto, risultava estremamente didattico per chi ha avuto la fortuna di aiutarlo o semplicemente seguirlo in sala operatoria. E’ stato un chirurgo “generalista”, poiché la sua raffinata tecnica gli consentiva di eccellere in qualsiasi ambito.

Da ultimo e accantonando le osservazioni propriamente professionali, chi è stato al suo fianco nel corso degli anni, non può non ricordare i momenti più personali e privati, nei quali il prof. Cagetti ha sempre dimostrato una attenzione affettuosa e fattiva ai problemi dei collaboratori, con grandissima signorilità, condividendo con loro e con le rispettive famiglie momenti conviviali e di svago. Ricorderemo il suo parlare calmo e disincantato, anche nei momenti di grande tensione, col capo piegato un po’ di lato, col suo sorriso e con una soluzione per ogni problema.

Lascia la moglie Maria, che grande ruolo ha avuto nel supportare la sua carriera, quattro amatissimi figli e numerosi nipoti. Il grande dolore dei familiari e nostro è condiviso certamente da quanti lo hanno conosciuto e apprezzato.