Dell’Einstein Telescope si discute spesso dal punto di vista scientifico e per le sue implicazioni sulla ricerca a livello internazionale; tuttavia, questa importante infrastruttura non rappresenta solo un’opportunità per la comunità scientifica: quali potrebbero essere le ricadute sul tessuto economico, sociale e infrastrutturale della Sardegna?
Questo è stato il tema centrale del dibattito che si è svolto al Teatro Ariston di Bitti, in occasione del convegno annuale organizzato dal CRENOS (Centro di Ricerche Economiche Nord Sud).
Un confronto aperto tra istituzioni ed esperti, che hanno analizzato le implicazioni scientifiche, economiche e infrastrutturali di questo ambizioso progetto, con particolare attenzione al suo potenziale impatto sullo sviluppo del territorio sardo.
Al centro della discussione anche il ruolo cruciale di una governance efficace per sostenere e promuovere la candidatura del sito di Sos Enattos come sede del futuro osservatorio di onde gravitazionali Einstein Telescope.
ET rappresenta un’infrastruttura strategica per il territorio e l’intera regione, la cui realizzazione sarà possibile grazie alla collaborazione tra Università, INFN, Regione e i comuni interessati.



Per l’Università di Cagliari era presente il prorettore alla ricerca Luciano Colombo che nei saluti iniziali ha messo in evidenza le tre parole chiave che accompagneranno la prossima candidatura del sito di Sos Enattos:
Sfida, opportunità e territorio: questi sono gli elementi chiave di questo progetto che vede coinvolta non solo la Sardegna, ma anche l’intero Paese in una competizione difficile che ci vedrà impegnati in un confronto con altri competitors accreditati. Ritengo però che abbiamo tutte le carte in regola per farcela, per trasformare questa sfida in una opportunità di crescita per l’intero ecosistema coinvolto.
Al convegno, organizzato in collaborazione con l’Istituto nazionale di fisica nucleare, l’Università di Sassari e con il patrocinio della Regione autonoma della Sardegna, hanno partecipato Giuseppe Ciccolini e Mario Calia (rispettivamente sindaci di Bitti e Lula), Alberto Masoni (INFN), Monique Bossi del Consorzio ETIC, Domenico D’Urso dell’ateneo di Sassari, Luigi Guiso economista, Raffaele Marras per la Regione Sardegna e Agostino Cicalò della Camera di commercio di Nuoro.



Ai nostri microfoni Anna Maria Pinna e i sindaci di Lula e Bitti.