Einstein Telescope è una delle principali iniziative di ricerca europee per la costruzione di un’Infrastruttura di ricerca che avrà un impatto di livello mondiale per le prospettive che potrà aprire in termini sia di nuove conoscenze scientifiche, sia di innovazione tecnologica. È ritenuto un progetto di punta, tanto da essere incluso dal 2021 nella roadmap di ESFRI (European Strategy Forum on Research Insfrastructures), con una proposta a guida italiana, supportata da Belgio, Paesi Bassi, Polonia e Spagna. Si tratta, per quanto riguarda il ritorno sul territorio, di una partita stimata complessivamente 6 miliardi in 9 anni e 36 mila posti di lavoro, tra diretti, indiretti e indotto.
THOTEL CAGLIARI, 9 MAGGIO, ORE 11
L’Italia è candidata a ospitarlo in Sardegna, nell’area della miniera dismessa di Sos Enattos, nel Nuorese, in competizione con il sito candidato dall’Olanda nella regione del Mosa-Reno. La candidatura italiana sarà al centro dell’evento di Cagliari del 9 maggio – con inizio alle 11.00 nel Centro Congressi THotel – nell’ambito del XIII° Simposio della Collaborazione scientifica internazionale Einstein Telescope, che per una settimana di lavori chiamerà a raccolta centinaia di rappresentanti della comunità scientifica europea. All’evento prenderanno parte la ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini (in videoconferenza), il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, rappresentanti del comitato tecnico-scientifico ministeriale e rappresentanti delle principali istituzioni politiche e scientifiche, locali, nazionali ed europee. In particolare, l’evento conterà sull’importante intervento scientifico del professor Giorgio Parisi – Premio Nobel per la Fisica, scelto per guidare del comitato scientifico a sostegno della candidatura di Sos Enattos – che terrà una lectio magistralis sulle onde gravitazionali.
PRIMA PARTE
La presentazione mattutina, che seguirà i saluti di apertura del convegno, rappresenta un’occasione di coinvolgimento ed incontro tra i rappresentanti di tutti soggetti impegnati in questa sfida: dalle istituzioni alla comunità di ricerca, dalla cittadinanza alla diplomazia scientifica, per presentare le due candidature e per discutere di Einstein Telescope come opportunità unica per l’Europa.
11.00 – 11.50
Benvenuto e saluti istituzionali
11.50 – 13.00
La sessione della mattina è dedicata alla presentazione del contesto internazionale di ET:
- le onde gravitazionali e la scienza di ET
- la candidatura italiana
- le roadmap europea e italiana per le Infrastrutture di ricerca
SECONDA PARTE
Dopo la pausa pranzo (dalle 13 alle 14.15), nel pomeriggio il focus del convegno sarà sul progetto Einstein Telescope Infrastructure Consortium (ETIC), finanziato attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza con 50 milioni di euro per supportare la candidatura dell’Italia a ospitare in Sardegna, il più grande rilevatore di onde gravitazionali al mondo. Il consorzio, guidato dall’Istituto di fisica nucleare si occuperà per i prossimi 30 mesi della preparazione e della realizzazione dello studio di fattibilità e della caratterizzazione del sito italiano e della creazione di una rete di laboratori di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie che saranno adottate dal nuovo osservatorio gravitazionale.
14.15 – 15.45
Sessione dedicata agli elementi principali della candidatura italiana:
- l’impatto scientifico e l’impatto socio-economico
- la dimensione della diplomazia scientifica
- i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
15.45 – 15.55
Conclusioni