Educazione rurale sostenibile: al via il progetto SUREST

Il progetto è finanziato dal programma Erasmus + Capacity Building Higher Education

3 minuti di lettura
Il gruppo di lavoro del progetto SUREST
Il gruppo di lavoro del progetto SUREST

Ha preso il via nelle scorse settimane il progetto di cooperazione SUREST, incentrato sulla creazione di una strategia di educazione rurale sostenibile in Costa Rica e Colombia e finanziato nell’ambito del programma Erasmus +  Capacity Building Higher Education. Il progetto si pone l’obiettivo di contribuire alla transizione della catena produttiva del settore primario verso l’autosufficienza, da un lato promuovendo il collegamento con i mercati locali, la sostenibilità ambientale, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici e, dall’altro, rafforzando le competenze e le abilità necessarie ai territori e alle comunità locali per azioni sostenibili nelle aree rurali.

L’evento d’inaugurazione del progetto si è tenuto dal 12 al 15 febbraio in Costa Rica, presso l’Universidad Nacional – UNA nella sede Chorotega a Nicoya, Regione Guanacaste e ha raccolto i partners di progetto e gli attori locali in Costa Rica, per discutere insieme e delineare una visione condivisa per una strategia educativa che favorisca l’accesso all’istruzione di qualità nelle zone rurali, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale. Nel corso dell’evento, attraverso sessioni di lavoro partecipate, è stato possibile identificare le priorità e le sfide chiave da affrontare nel promuovere un’educazione rurale sostenibile.

SUREST accompagnerà e orienterà le iniziative di sviluppo sostenibile e promuoverà le relative soluzioni imprenditoriali, con l’intento di rafforzare lo sviluppo rurale nelle comunità svantaggiate e sostenere la soluzione dei conflitti e la pace.

Sebbene i principali beneficiari del progetto siano il personale docente e gli studenti delle università in Colombia e Costa Rica, l’impatto positivo potrà essere di vario tipo e di ampia portata, e includerà gli operatori economici (agricoltori, comunità di pescatori tradizionali e operatori turistici) e i dirigenti locali, le comunità rurali, le donne e i giovani, gli studenti vulnerabili, le comunità indigene, gli afro-discendenti, gli immigrati, gli sfollati interni e le persone colpite da conflitti.

Il consorzio che partecipa al progetto è formato da diverse realtà internazionali: in Costa Rica, le due università UNA-Universidad Nacional e UCI-Universidad para la Cooperación Internacional; in Colombia, FULL-Fundación Universitaria Los Libertadores e UIS-Universidad Industrial de Santander e l’Agenzia di cooperazione sotto forma di impresa sociale UPD-Unidad de Planificación y desarrollo.

In Europa i partner sono: UniCa-Università degli Studi di Cagliari e la UB-Universidad de Barcelona. A questo partenariato si aggiunge un ampio gruppo di istituzioni e organizzazioni non governative (ONG) che sostiene il progetto, soprattutto nei diversi ambiti del settore primario, del turismo e dei gruppi target vulnerabili.

Per maggiori informazioni visitare il sito dedicato al progetto: