Donna di Scienza e Donna di Scienza Giovani: i premi a due ricercatrici dell’ateneo

Menzione speciale anche per Giulia Baldazzi per le sue ricerche nel campo dell’ingegneria biomedica

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Myriam Melis, vincitrice del Premio Donna di Scienza 2024

L’Università degli Studi di Cagliari celebra un successo al femminile: la professoressa Miriam Melis ha vinto il prestigioso Premio Donna di Scienza 2024, assegnato annualmente dall’associazione ScienzaSocietàScienza per valorizzare le donne che si sono distinte nel campo della scienza in Sardegna. Ma per l’Università di Cagliari il premio di Miriam Melis non è stato l’unico: nel corso della cerimonia di premiazione, la giuria ha infatti conferito il Premio Donna di Scienza Giovani a Simona Deidda, chirurga oncologica colon-rettale e una menzione speciale alla giovane ingegnera biomedica Giulia Baldazzi, in forze presso il dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica. La premiazione è stata presentata da Susi Ronchi, giornalista del gruppo Giulia Giornaliste e dalla presidente della giuria Maria Del Zompo, professoressa emerita dell’Università di Cagliari.

L’Università di Cagliari è stata rappresentata da Luciano Colombo, prorettore alla Ricerca dell’ateneo e membro della commissione giudicatrice del Premio, che ha portato i saluti istituzionali da parte del Rettore Francesco Mola.

“L’adesione del nostro ateneo a questa iniziativa è convinta ed è un segnale ulteriore dell’impegno per la promozione della ricerca scientifica tra le donne iniziata già con Maria Del Zompo” ha dichiarato Colombo. “Questi riconoscimenti testimoniano come l’Università di Cagliari continui a valorizzare il contributo delle ricercatrici, con l’obiettivo di diventare un centro di eccellenza capace di sostenere il talento femminile nella scienza.”

Luciano Colombo, prorettore alla Ricerca dell’Università di Cagliari

La professoressa Melis, che nel 2023 ha ricevuto anche un prestigioso ERC (European Research Council) Grant da oltre 2 milioni di euro, è conosciuta per le sue ricerche innovative nel campo delle neuroscienze e della farmacologia, che si sono concentrate sui cannabinoidi e, più in generale, sui processi fisiologici legati alla gestione delle emozioni.

“Non è determinante il dove, ma il come si fa la ricerca”, ha dichiarato la Melis, che non ha nascosto la soddisfazione per questo premio. “Bisogna crederci, essere determinate e rispettare il rigore scientifico necessario per diventare grandi ricercatori e ricercatrici. Sono contenta di essere rimasta in Sardegna, forse c’è più soddisfazione a portare avanti ricerche di frontiera nella cosiddetta periferia dell’Europa”.

Il Premio Donna di Scienza Giovani è stato invece assegnato a Simona Deidda, specializzata in chirurgia oncologica colon-rettale, un settore sempre più in prima in linea visto l’aumento dei casi di questa malattia, che oggi rappresenta il primo tumore per incidenza nella popolazione italiana.

“Stiamo facendo passi avanti sul tema dell’uguaglianza e oggi gran parte di studentesse e specializzande in medicina sono donne,” ha affermato la Deidda. “Ma questo non basta: serve incoraggiare le ricercatrici del futuro affinché possano credere di più nelle loro capacità, così da poter concorrere alla pari per le posizioni apicali.”

Simona Deidda, vincitrice del Premio Donna di Scienza Giovani

Giulia Baldazzi, ricercatrice del dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica, ha ricevuto infine una menzione speciale per i suoi contributi nel campo dell’ingegneria biomedica e, in particolare, per il suo lavoro volto alla creazione di sistemi di elettrocardiografia fetale a basso costo.

“La motivazione per diventare una ricercatrice in ambito scientifico è arrivata dalla famiglia, da una persona che ora non c’è più ma che ringrazio per avermi motivato in un percorso, quello dell’ingegneria biomedica, che oggi è diventato la mia strada,” ha condiviso la Baldazzi.

Il premio Donna di Scienza è stato assegnato, con un ex aequo, anche a Maria Antonietta Loi, docente di Fisica all’Università di Groeningen in Olanda. Altri riconoscimenti sono stati assegnati a Eugenia Tagnotti (Premio speciale della Giuria), Costantina Cossu (Premio Donna di Scienza Scuola) e poi a Laura Crisponi, Greca Meloni e Maria Ilaria Mallus (Menzioni speciali della Giuria).

Al centro Giulia Baldazzi durante la premiazione. A destra Maria Del Zompo e a sinistra Laura Crisponi

Ai nostri microfoni Miriam Melis, Giulia Baldazzi e Simona Deidda: