Cooperazione finalizzata a funzioni di servizio pubblico a favore della collettività
Tra l’ateneo cagliaritano e il comune quartese è stato sottoscritto un patto per instaurare un rapporto di stretto collegamento tra le attività didattiche e di ricerca dell’università e le attività istituzionali del centro dell’area metropolitana.
La convenzione, sottoscritta ieri mattina in rettorato da Francesco Mola e Graziano Milia (foto a lato), disciplina i rapporti di collaborazione tra i due enti e costituisce un accordo generale di riferimento per attuare iniziative congiunte per possibili attività didattiche o di collaborazione scientifica, di studio e ricerca, anche mediante la partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali o internazionali.
L’accordo prevede che potranno essere realizzate attività formative, tirocini, convegni, conferenze e seminari in campo educativo, culturale, economico, ambientale, tecnologico e di innovazione.
La gestione delle specifiche iniziative potrà svolgersi con diversi livelli di coinvolgimento di una o entrambe le istituzioni:
- PRIMO LIVELLO
attività coordinate, con valenza trasversale, che ciascun ente può realizzare autonomamente; - SECONDO LIVELLO
attività con ripartizione di competenze ed individuazione dei ruoli di capofila e di supporto; - TERZO LIVELLO
attività associate e realizzate attraverso la creazione di un ufficio esecutivo congiunto e la messa a disposizione dei beni e dei materiali che si dovessero rendere necessari.
Nella convenzione – della durata di cinque anni e rinnovabile tacitamente – è inoltre sancita l’istituzione di un Organo di Controllo e Collegamento (OCC) composto, oltre che dal rettore e dal sindaco, da altri due rappresentanti per parte, designati dai rispettivi organi esecutivi.
06/06/2023 (IC)
RASSEGNA STAMPA
L’UNIONE SARDA di mercoledì 7 giugno / Pagina 23 – Quartu Sant’Elena
Il protocollo. Avviata una collaborazione che riguarda anche le attività accademiche e scientifiche
ACCORDO COMUNE-UNIVERSITÀ
Un nuovo studentato e la fabbrica dell’innovazione nelle ex Distillerie Capra
La firma di un protocollo e una stretta di mano aprono nuovi scenari in città. Comune e Università di Cagliari avviano una collaborazione che riguarda anche le attività accademiche e scientifiche, che potranno coinvolgere anche l’amministrazione comunale quartese.
STUDENTATO E DISTILLERIE
Con due grandi progetti in vista: lo studentato di via Cilea – che allargherà l’offerta di alloggi universitari su scala metropolitana – e le ex Distillerie Capra che la Giunta Milia, con il partenariato dell’Università, vuole far rinascere come fabbrica dell’innovazione e della ricerca. «Un accordo importante che ci consente di aprire le porte all’Università e di portare a Quartu una casa dello studente», commenta il sindaco Graziano Milia dopo la firma del protocollo d’intesa con l’Ateneo cagliaritano. «Tutti servizi di interesse metropolitano e regionale che possono e devono cambiare il volto della città con nuovi ruoli e funzioni». La convenzione di undici pagine fra Comune e Università è stata sottoscritta lunedì dal rettore Francesco Mola e dal sindaco Graziano Milia. «La stipula del protocollo d’intesa è per il nostro Ateneo motivo di soddisfazione», le parole di Mola, «finalizzata alla promozione di misure di sostegno alla cultura e alla formazione universitaria sul territorio. Questo accordo», prosegue il rettore, «permetterà lo sviluppo di attività di collaborazione scientifica e didattiche rivolte agli studenti e alle studentesse dell’Università e alla popolazione residente nel Comune di Quartu e di attività di alta formazione, come tirocini, convegni, seminari nel campo educativo, economico, ambientale, tecnologico e di innovazione. Il progetto», precisa Mola, «rientra nell’ambito della collaborazione dell’Università con la Regione e con altri Enti pubblici e privati, per lo sviluppo e la condivisione di programmi culturali, scientifici, sociali ed economici al servizio del territorio».
«OPPORTUNITÀ DI CRESCITA»
Per Quartu un’opportunità di crescita e valorizzazione del territorio. «Gli accordi sottoscritti con l’Università aprono la possibilità per il Comune di riqualificare immobili inutilizzati ma in grado di ospitare attività di ricerca, didattica e servizio», sottolinea l’assessore all’Urbanistica Aldo Vanini. «Tutto questo in una logica di allargamento all’area metropolitana della presenza qualificata delle attività accademiche. Già nel recente passato», ricorda l’esponente della Giunta Milia, «questa collaborazione si è sviluppata con la partecipazione in partenariato tra l’Università, il Comune, e altri soggetti pubblici e privati, al bando per gli ecosistemi urbani con la riqualificazione della ex Distilleria Capra per la realizzazione di un centro di eccellenza universitario. Tra le altre opportunità fornite dal patrimonio comunale c’è anche l’immobile della ex Casa del pensionato», conclude Vanini, «messo a disposizione per la realizzazione di uno studentato funzionale al progetto di accoglienza delle attività accademiche a Quartu».
Federica Lai