All’Università di Cagliari il 20° workshop internazionale di neonatologia

Quattro giorni di condivisione e confronto sulla nuove prospettive della perinatologia

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La salute dei bambini, l’integrazione con la medicina degli adulti e le nuove prospettive della perinatologia.

Questi gli argomenti approfonditi nel corso del 20° International Workshop on Neonatology and PediatricsLa salute dei bambini, messaggi dal futuro”, coordinato dal dipartimento di Scienze chirurgiche dell’Università di Cagliari. L’incontro, dedicato a neonatologi, pediatri, perinatologi, psicologi, patologi, ricercatori di laboratorio e tutti coloro che lavorano con i neonati (pediatri ospedalieri, pediatri di famiglia, ginecologi, nutrizionisti, farmacisti, ostetriche, infermiere), ha visto la partecipazione di oltre cento esperti provenienti da tutta Europa.

I quattro giorni di studio, approfondimento e condivisione di esperienze, protèsi verso l’innovazione in neonatologia e pediatria, hanno contribuito a tracciare una nuova traiettoria, che trova il suo punto di partenza nei bambini e nella loro salute e accomuna sia l’assistenza, che la ricerca e la didattica.

Oltre al tradizionale workshop di neonatologia, quest’anno l’evento ha ospitato nove incontri satellite, focalizzati su tematiche d’avanguardia come la cardiologia neonatale e pediatrica, la nutrizione, l’epigenetica, l’ambiente, le malattie rare e la nutraceutica.

Per l’Ateneo è stata occasione per presentare le attività di disseminazione scientifica riguardanti due progetti europei di cui è partner, attraverso il dipartimento di Scienze chirurgiche: Life Milch, sull’importanza della riduzione dell’interferenti endocrini nel latte materno; Better4u, che mira a contrastare l’obesità tramite un modello medico e tecnologico che possa prevedere e limitare i fattori di rischio connessi all’aumento di peso.

Di grande attualità anche la tavola rotonda incentrata sul contrasto al Body Dysmorphic Disorder e alla cosiddetta Bellezza Imperfetta, focus sui potenziali danni creati dai filtri immagine che gli adolescenti utilizzano per migliorare la propria immagine, di fatto distorcendola e rendendola molto lontana dalla reale percezione del sé.

“Al workshop hanno partecipato più di cento esperti, tra cui diversi presidenti di società internazionali e nazionali”, ha sottolineato Vassilios Fanos, docente del dipartimento di Scienze chirurgiche dell’Università di Cagliari e organizzatore del workshop, “in un’atmosfera serena e costruttiva, che ha affiancato momenti di scienza ed eccellenza e altri più conviviali, si è tracciato il percorso da seguire in futuro, tenendo conto di ciò che è accaduto o ancora accadrà, secondo la nuova scienza della programmazione perinatale. A ispirarci, il concetto Io non predico il futuro ma lo osservo, perché il futuro è già qui”.