Si è spento il 16 gennaio 2025 il professor Sergio Serci, figura fondamentale per la creazione di una scuola di fisica nucleare e delle particelle all’Università degli Studi di Cagliari, nonché artefice della creazione della Sezione INFN di Cagliari, della quale fu il suo primo direttore.
Di seguito, un ricordo dei suoi colleghi* del gruppo sperimentale di fisica nucleare
Formatosi inizialmente nel settore della fisica della materia condensata, fra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, attraverso una collaborazione col professor Tullio Bressani, arrivato a Cagliari da Torino, Sergio Serci iniziò a collaborare alla realizzazione di esperimenti di fisica nucleare dedicati alla produzione e studio di ipernuclei presso l’acceleratore SC del CERN. Questa attività di ricerca si espanse negli anni ’80 con ricerche sulla fisica degli antineutroni e antiprotoni con gli esperimenti ANTIN e OBELIX all’acceleratore LEAR del CERN. In quegli anni, venne quindi fondato il primo gruppo di fisica nucleare sperimentale a Cagliari. Grazie all’impulso di queste ricerche, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare approvò l’apertura di una sezione a Cagliari nel 1989. Sergio, diventato titolare della cattedra di fisica nucleare, fu il primo direttore della sezione INFN, diventando figura di riferimento per la fisica nucleare e delle particelle a Cagliari. In quel periodo importanti furono anche le ricerche all’acceleratore ADONE ai laboratori di Frascati sul fattore di forma del neutrone con l’esperimento FENICE.
Negli anni ‘90, Sergio si dedicò al consolidamento delle attività di ricerca della neonata sezione INFN. Furono aperte nuove linee di ricerca all’acceleratore SPS del CERN sullo studio degli stati della materia nell’universo primordiale con gli esperimenti NA50 e NA60, sullo studio delle asimmetrie fra materia e antimateria con l’esperimento NA48 e sulla fisica dei neutrini con l’esperimento CHORUS. In quegli anni era anche alle porte la costruzione del Large Hadron Collider al CERN e, grazie agli sforzi di Sergio e di altri ricercatori, due gruppi di ricerca entrarono a far parte degli esperimenti ALICE e LHCb. Dell’esperimento ALICE fu anche coordinatore nazionale nei primi anni 2000.
Sergio è stato un fisico sperimentale a tutto tondo, interessato alla comprensione dei fenomeni fisici e alla realizzazione di numerosi rivelatori di particelle. Era anche molto interessato alla progettazione di dispositivi micro-elettronici necessari per la lettura delle informazioni dei rivelatori e agli aspetti meccanico-ingegneristici. A lui si deve la creazione, presso la sezione INFN di Cagliari, di un laboratorio di micro-elettronica e di una officina meccanica all’avanguardia a livello nazionale. Seppure di formazione sperimentale, ebbe a cuore anche la fisica teorica ritenendo molto importante che si creasse un nucleo di ricercatori teorici oltre che sperimentali.
Persona schiva e molto pacata, Sergio era profondamente appassionato del suo lavoro e della vita in generale. Per molti di noi restano memorabili i primi anni della sezione INFN, allora situata in via Ada Negri, dove un’intera generazione di brillanti ricercatori e ricercatrici venne formata grazie a lui e ad altri notevoli docenti e ricercatori, molti dei quali giunti a Cagliari per sua iniziativa. Un ambiente culturalmente molto stimolante sempre aperto verso il mondo della ricerca nei laboratori più prestigiosi.
Sergio è stato una figura importante anche in ambito accademico. Divenne direttore del dipartimento di fisica nel momento in cui avvenne il trasferimento dal Palazzo delle Scienze alla Cittadella di Monserrato. Con grande lungimiranza, favorì l’integrazione tra ricercatori INFN e docenti universitari, ospitando la sezione INFN presso il dipartimento di fisica. Questa collaborazione unica produsse uno scambio reciproco non solo nella ricerca, ma anche nella didattica che continua tuttora. Poco prima del pensionamento, avvenuto nel 2010, assunse anche il coordinamento del corso di laurea in fisica, a cui teneva in particolar modo e nel quale per molti anni tenne il corso di Istituzioni di fisica nucleare e subnucleare.
La scuola di fisica che ha contribuito a creare continua a essere fucina di nuovi ricercatori e ricercatrici, proiettati in nuove grandi sfide come nuovi esperimenti al CERN, la ricerca della materia oscura nei laboratori del Gran Sasso e l’Einstein Telescope.
*Mauro Arba, Corrado Cicalò, Alessandro Defalco, Alberto Masoni, Simonetta Marcello, Davide Marras, Daniele Mura, Giovanna Puddu, Marcellino Tuveri, Gianluca Usai