Si è conclusa oggi a Cagliari la 14a edizione – la seconda in Sardegna, dopo quella del 2005 – del convegno nazionale INSTM (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali), organizzato con il patrocinio dell’Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Sassari, Città Metropolitana di Cagliari, Legambiente e Consorzio Ausi.
Il convegno ha rappresentato un momento di incontro tra esperti e ricercatori che operano nel settore della scienza e tecnologia dei materiali, tema di grande attualità e vivacità. Oltre duecento, gli interventi registrati tra presentazioni orali, poster e keynote, che hanno offerto una panoramica sugli aspetti fondamentali, innovativi e applicativi del settore e promosso un dialogo interdisciplinare tra i partecipanti.
In particolare, lungo le quattro giornate di lavori, gli oltre cento relatori dei 52 atenei consorziati si sono confrontati su cinque tematiche di approfondimento e sulle connessioni tra le attività e le professionalità coinvolte: transizione ecologica ed energia, manifatturiero e aerospazio, scienze della vita e dell’alimentazione, patrimonio culturale e costruito, economia verde e circolare.

Il programma scientifico ha alternato focus più specifici e sezioni più generali interdisciplinari e fornito spazio e visibilità ai giovani ricercatori, stimolando al tempo stesso l’organizzazione di progetti di ricerca comuni.
Per l’Ateneo, attivo fin dalla nascita di INSTM di cui è socio fondatore, un’importante opportunità di riflessione su tematiche affrontate quotidianamente durante le sue attività di ricerca, che coprono tutti gli ambiti interessati dal consorzio.
Il comitato organizzatore è composto da:
Per l’ Università di Cagliari: Carla Cannas, Guido Ennas, Marzia Fantauzzi, Valentina Mameli, Maria Laura Mercuri, Mariangela Oggianu , Alessandra Scano .
Per l’Università di Sassari: Stefano Enzo, Sebastiano Garroni, Plinio Innocenzi , Luca Malfatti.
Per Fabrizio Pilo, prorettore per il Territorio e l’innovazione:
L’Università di Cagliari è orgogliosa di ospitare il XIV Convegno del Consorzio Interuniversitario per la Scienza e la tecnologia dei materiali, temi che sono e saranno cruciali per le transizioni ecologica, energetica e digitale. UniCA, grazie ai suoi ricercatori e alle sue ricercatrici, ambisce a svolgere un ruolo importante per trasformare le sfide delle transizioni in opportunità di sviluppo per il territorio. Per raggiungere questi obiettivi è necessario creare ecosistemi che permettano la messa a sistema e la valorizzazione delle competenze. In questo contesto, la ricerca di sinergie con INSTM, di cui UniCA è socio fondatore, costituisce un obiettivo strategico per l’Ateneo.
Per Luciano Colombo, prorettore per la Ricerca:
Nel porgere a voi partecipanti i saluti del Magnifico Rettore, miei personali e di tutto l’Ateneo, voglio sottolineare il profilo di impegno dell’Università di Cagliari in tutti i settori oggetto delle vostre giornate di studi: materiali e tecnologie per un futuro più sostenibile, più “verde” e “circolare”, più avanzato, meglio ancorato al patrimonio culturale del nostro Paese, più capace di offrire qualità di salute e vita. Grazie alle ricerche svolte principalmente nei dipartimenti di area scientifica e ingegneristica, l’Università di Cagliari sta portando avanti intensi programmi di ricerca su materiali innovativi e nuove tecnologie per la transizione energetica, la mobilità sostenibile, il manifatturiero avanzato, l’aerospazio.
Ad esse vanno aggiunte le attività in essere presso i Dipartimenti che operano nelle scienze della vita e della medicina, particolarmente attivi su tematiche biologiche, farmacologiche, bio-mediche e bioingegneristiche.
Le ricerche basate su tecniche chimico-fisiche di analisi non invasiva di reperti archeologici o di opere d’arte, vengono svolte in stretta collaborazione con i dipartimenti di area umanistica.
E, ultimo per elenco ma non per importanza, anche il tema degli studi socio-economici (in questo caso intesi come valutazione d’impatto di grandi imprese scientifico/tecnologiche quali il progetto Einstein Telescope che vede il nostro Ateneo impegnato in prima linea) coinvolge i dipartimenti delle scienze sociali in modi importanti. Il complesso di queste attività prende forma nella partecipazione del nostro Ateneo a ben sei diversi partenariati estesi, due centri nazionali e un ecosistema dell’innovazione finanziati nell’ambito del PNRR. Complessivamente, uno sforzo di ricerca molto intenso che, in parallelo, vede l’Ateneo impegnato nella formazione di primo, secondo e terzo livello su queste stesse tematiche, con una speciale attenzione per il continuo aggiornamento della propria offerta formativa per renderla sempre più adeguata alle sfide della modernità.
Abbiamo intervistato Carla Cannas, docente di chimica fisica all’Università degli Studi di Cagliari e coordinatrice del comitato organizzatore; Federica Bandioli, docente di Scienza e tecnologia dei materiali al Politecnico di Torino e presidente dell’INSTM; Guido Ennas, docente di chimica generale e inorganica all’Università degli Studi di Cagliari e componente del Comitato Organizzatore.