Summer school in Banca e Finanza

Le nuove frontiere del credito e della finanza alla scuola estiva del dipartimento di Scienze economiche ed aziendali

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L’intelligenza artificiale e la sua possibile integrazione con la sostenibilità nelle pratiche bancarie e finanziarie. Questo il tema al centro della Scuola estiva in Banca e Finanza dell’Università degli Studi di Cagliari, diretta da Riccardo De Lisa e Giuseppe Boccuzzi, che si svolgerà in ateneo dal 24 al 27 giugno. L’organizzazione dell’evento è coordinata da Luca Piras.

Nel corso delle quattro giornate si alterneranno una quarantina di relatori: esponenti dell’accademia, di banche e intermediari finanziari, di autorità di vigilanza e di risoluzione, di sistemi di garanzia dei depositi, di istituzioni europee e internazionali, di professionisti del mondo della consulenza nel settore finanziario.

La Scuola si aprirà lunedì 24 giugno alle ore 15 nell’aula magna del Rettorato, con un seminario nazionale sui temi centrali dei rischi, della regolamentazione prudenziale e della disciplina delle situazioni di crisi bancarie, anche alla luce dei progetti di revisione della normativa europea. La prolusione introduttiva sarà affidata a Michele Vietti, ex vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, già sottosegretario alla Giustizia, e attuale presidente dell’ANFIR, l’associazione nazionale delle finanziarie regionali. Seguiranno gli interventi di Mario Stella Richter (presidente del Fondo Interbancario di tutela dei depositi), Ida Mercanti (Banca d’Italia), Fiorella Santucci (Banca Intesa), Sebastiano Laviola (ex membro del board dell’Autorità di risoluzione Europea), Alfredo Pallini (direttore generale del Fondo Interbancario di tutela dei depositi).

Le tre giornate successive saranno dedicate all’approfondimento della Scuola sui temi più tipicamente attinenti alla sostenibilità, all’intelligenza artificiale e al credito.

“Esplorare l’intelligenza artificiale – sostiene De Lisa, docente di Economia degli intermediari finanziari dell’ateneo cagliaritano – e la sua possibile integrazione con la sostenibilità nelle pratiche bancarie e finanziarie è necessario per un processo di sviluppo che non bruci le risorse di oggi e non ostacoli le generazioni future di soddisfare i propri bisogni”.
“Quello cagliaritano – prosegue il professore – sarà un momento di importante riflessione per riflettere sulle trasformazioni del mondo finanziario e ricordarci che occorre promuovere uno sviluppo sostenibile anche in questo campo”.

Possono frequentare la Scuola coloro che hanno intrapreso un percorso di sviluppo nell’ambito accademico (assegnisti di ricerca, dottorandi di ricerca, ricercatori); funzionari e dirigenti di banche e intermediari finanziari; consiglieri e sindaci di banche e intermediari ai fini della formazione prevista dalle disposizioni di vigilanza; avvocati e dottori commercialisti; rappresentanti di autorità di vigilanza e di risoluzione; sistemi di garanzia dei depositi, italiani ed esteri.

Per partecipare al seminario e alla scuola è necessario iscriversi al link sottostante.