Si è svolto ieri, mercoledì 4 dicembre, presso l’Aula Magna del Campus di Ingegneria di Via Marengo, il Forum “Sardegna al Futuro: per una transizione necessaria, urgente, partecipata“, organizzato da Legambiente Sardegna in collaborazione con la facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari.
L’evento ha visto la partecipazione di amministratori, esperti del settore e rappresentanti del mondo delle imprese, riuniti per discutere le sfide e le opportunità legate alla transizione energetica nell’Isola.
“L’Università è il luogo deputato per parlare di queste tematiche”, ha detto Fabrizio Pilo, prorettore al territorio dell’Università di Cagliari. “Sono sfide che riguardano non solo la Sardegna, ma anche l’Italia e tutta l’Europa. È da giornate come quella di oggi che devono nascere non solo discussioni, ma anche e soprattutto soluzioni condivise e basate sulla ricerca e su dati scientifici.”
A fargli eco anche Daniele Cocco, presidente della facoltà di Ingegneria e Architettura:
“Il futuro non può che essere delle rinnovabili e dovremo affrancarci, col tempo, dalle fonti di energia fossili. Per rendere possibile questa transizione dobbiamo evitare le contrapposizioni e dobbiamo ragionare insieme, su basi scientifiche, per mettere a sistema le istanze di tutti.”
Sulla stessa linea anche il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari, Federico Miscali, così come la presidente di Legambiente Sardegna Marta Battaglia:
“Le evidenze scientifiche – ha detto – e non le ideologie devono stare alla base delle nostre scelte. Il terreno comune per il dibattito c’è, ma dobbiamo però disfarci delle scorciatoie che purtroppo la normativa ha reso possibili. Serve una cornice di regole che possa garantire un giusto compromesso fra crescita (economica e sociale) e rispetto del territorio.”
Nel corso dell’evento sono stati affrontati alcuni temi cruciali legati alla crisi climatica, con un focus sulla Sardegna, regione particolarmente vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico. L’aumento delle temperature, la siccità e l’innalzamento del livello del mare stanno mettendo a dura prova gli ecosistemi e il sistema socioeconomico dell’isola, aggravando anche il preoccupante processo di spopolamento.

Il dibattito, coordinato dal docente del DICAAR Giorgio Querzoli , insieme alla presidente e direttrice di Legambiente Sardegna, Marta Battaglia e Valentina Basciu, si è concentrato sulla necessità di ridurre le emissioni di CO2 e sull’urgenza di un cambiamento che trasformi le risorse naturali dell’Isola, come sole e vento, in strumenti di crescita economica e occupazionale. Non sono mancati anche gli interventi politici, con la partecipazione dell’Assessore regionale all’industria Emanuele Cani e dell’Assessora alla difesa dell’ambiente Rosanna Laconi. A concludere la giornata è stato Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente.
Ai nostri microfoni Adriano Dessì, docente del dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura.