Omaggio a Dante

A Palazzo Belgrano una mirabile visione dedicata all'illustre poeta

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Un momento del convegno

Si è svolta questa mattina nell’aula magna di Palazzo Belgrano, l’evento dedicato al sommo poeta e scrittore Dante Alighieri, dal titolo: “La mirabile visione: omaggio a Dante”.

Alla giornata hanno partecipato Giuseppe Ledda (Università degli Studi di Bologna); Gandolfo Cascio (Universiteit Utrecht), Marianna Esposito Vinzi (Académie de Paris); Francesco Donato (Università degli Studi di Cagliari e Università degli Studi di Napoli Federico II). Presentazione a cura di Roberto Puggioni (Università degli Studi di Cagliari).

In apertura i saluti del Rettore Francesco Mola:

È un grande piacere per me ritrovarci qui, già l’anno scorso abbiamo provato a organizzare quest’evento e finalmente oggi siamo qui per questo importante incontro. La giornata di oggi è per noi il punto di partenza di un percorso, che includerà nuovi eventi, anche con format diversi, ma anche nuove collaborazioni: intendiamo infatti costruire un protocollo d’intesa con gli atenei nazionali e internazionali che oggi sono qui rappresentati dai e dalle docenti partecipanti, con l’obiettivo di dare anche nuove opportunità di studio e ricerca alle nostre studentesse e ai nostri studenti.

Per Ignazio Putzu Prorettore delegato per la didattica:

È sempre importante riflettere su Dante, con cui si sono confrontati e si confrontano tutt’oggi tanti e tante intellettuali – non ultimo Antonio Gramsci, che nella sua interpretazione del X Canto dell’Inferno ha mostrato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, la centralità delle idee di Dante per tutta la cultura italiana ed europea.

Nella sua presentazione il docente Roberto Puggioni ha sottolineato il coinvolgimento delle scuole:

Una classe è qui presente in sala e altre ci seguono a distanza in streaming. È importante per noi coinvolgere studentesse e studenti a tutti i livelli e anche in modalità nuove, com’è successo lo scorso maggio con lo spettacolo interamente realizzato da studenti e studentesse della facoltà di Studi Umanistici che ha messo in scena l’Inferno di Dante, grazie alla partecipazione attiva e appassionata del nostro corpo studentesco.