Anche quest’anno l’Università degli Studi di Cagliari aderisce a “M’illumino di Meno”, la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa dalla trasmissione “Caterpillar” di Rai Radio 2, di cui La Rete delle Università Sostenibili (RUS) è partner ufficiale.
La giornata, giunta alla XXI edizione e istituita dal Parlamento con la Legge n. 34/2022, si celebra il 16 febbraio. L’edizione del 2025 è dedicata al tema dello spreco energetico nel settore del fast fashion, diverse le iniziative in programma in tutta Italia dal 16 al 21 febbraio.
L’Università di Cagliari partecipa all’iniziativa con una mostra dal titolo “Fast Fashion: così poco affascinante…!”, curata dal Green Team di UniCa e allestita nello spazio antistante l’accesso all’edificio della Presidenza della Facoltà di Ingegneria e Architettura (via Marengo, 2).

La mostra è visitabile dal 17 al 21 febbraio. In una serie di pannelli verranno spiegati e illustrati gli impatti negativi della fast fashion sull’ambiente e sul tessuto sociale, economico e legale. Si intende per Fast fashion un modello di produzione e distribuzione nel settore dell’abbigliamento caratterizzato dalla rapida produzione a basso costo di capi di tendenza. Il settore si è sviluppato a partire dagli anni ’80 e le aziende produttrici sono spesso ubicate in Paesi in via di sviluppo.
Secondo diversi studi, il comparto abbigliamento è globalmente al secondo posto per consumi d’acqua. L’immissione sul mercato di abiti a basso prezzo e di scarso valore, provoca un grave impatto ambientale perché fibre sintetiche come poliestere, nylon o fibre acriliche, impiegano centinaia di anni per decomporsi una volta rilasciate nell’ambiente. Si stima che il 35% di tutte le microplastiche presenti negli oceani venga dal lavaggio di fibre come il poliestere.
Di seguito, alcuni poster della mostra.


