Le nuove sfide della genitorialità e l’incontro con i servizi sociosanitari

A Sa Duchessa una giornata di riflessione e confronto

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La genitorialità in ogni sua forma, la necessità di un sostegno costante e il legame con i servizi del territorio.

Queste le tematiche affrontate durante il convegno “Le nuove sfide della genitorialità e l’incontro con i servizi sociosanitari”, organizzato nell’Aula Magna Capitini del polo di Sa Duchessa dal dipartimento di pedagogia, psicologia e filosofia in collaborazione con CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia, ente del terzo settore autorizzato per le adozioni internazionali con cui il dipartimento ha siglato un protocollo d’intesa per attività di ricerca e di divulgazione su tematiche inerenti alle diverse forme di genitorialità nel contesto contemporaneo.

Nel corso della giornata, hanno offerto il loro contributo docenti dell’Ateneo e delle università degli studi di Torino e di Milano Bicocca, professioniste e professionisti esperti nell’ambito degli interventi con minori e famiglie. Filo conduttore delle relazioni, il benessere di ogni famiglia, dei bambini e delle bambine, che richiede un più agevole accesso ai servizi, una continua ed efficace attività di accompagnamento e sostegno e un sempre più stretto intreccio tra l’attività scientifica e quella professionale.

Fondamentale anche l’acquisizione di un’ottica inclusiva, che contribuisca alla riduzione delle discriminazioni e, di conseguenza, al raggiungimento delle pari opportunità.

“I cambiamenti in atto nella società richiedono nuove strategie per supportare le famiglie, i modi in cui i servizi possano rispondere ai bisogni delle famiglie nella loro pluralità”, ha ribadito Norma De Piccoli, docente dell’Università degli Studi di Torino, “è necessario ripensare il concetto della famiglia e utilizzare il plurale, per uscire dal confine di famiglia tradizionale e rispettare la moltitudine di altre realtà funzionali e legittime”.

“Il convegno mette al centro delle sfide molto attuali e concrete che suscitano grande interesse, fa parte del baricentro di quanto si occupa il nostro dipartimento”, ha sottolineato Elisabetta Gola, prorettrice per la comunicazione e l’immagine e direttrice del dipartimento di pedagogia, psicologia e filosofia, “questi temi giocano un ruolo importante nello sviluppo delle persone che si formano per incidere nelle relazioni sociali e nel benessere società”.

“La parola sfide è la chiave di volta”, la dichiarazione di Ester Cois, prorettrice per l’uguaglianza di genere, “come sappiamo la carriera genitoriale è sfidante per eccellenza, nel contesto attuale si pongono nuovi tipi di sfide che richiedono la possibilità di realizzare il diritto e supporti che arrivano dal welfare e terzo settore. Sul profilo della responsabilità sociale, l’Ateneo sta facendo la propria parte, offrendo una serie di servizi per cogliere almeno alcune di queste sfide, come la tessera baby”.

L’iniziativa è parte delle attività del progetto di ricerca biennale “QueerIS – Queer Intimacies and Services” condotto dall’ateneo. Abbiamo intervistato Diego Lasio, responsabile scientifico del progetto e docente di psicologia sociale.