Indagare sulla verità e le sue tante declinazioni e sfaccettature; non solo quella propria del mondo dell’informazione e della deontologia giornalistica, ma anche quella della scienza, quella dogmatica, storica, di genere e quella del mondo giuridico.
Questo l’obiettivo del libro, presentato oggi nell’Aula magna Capitini (polo Sa Duchessa), dal titolo “Le verità”, una raccolta di 16 diverse analisi del concetto di verità la cui trattazione di ciascuna è affidata a massimi esperti ed esperte dei diversi settori professionali, di studio e di ricerca.
Il volume, curato da Giulia Giornaliste, in collaborazione con l’Università di Cagliari, il contributo della Fondazione di Sardegna e il patrocinio della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, UniSS, Comune di Cagliari e Comune di Sassari, Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Associazione della Stampa Sarda, Rotary Club Cagliari Nord e Anci, vuole fornire gli strumenti necessari per orientarsi nella moltitudine di dati e notizie della nostra quotidianità e per riflettere sull’importanza di riconoscere il vero dal falso, specialmente in un’epoca dominata dal fenomeno delle fake news.
Alla stesura del libro, per l’Università di Cagliari, hanno contribuito: Elisabetta Gola, autrice della parte dedicata alla verità semantica, Michele Camerota, che ha scritto sulla verità e le fonti; Luciano Colombo, su verità della scienza; Francesca Ervas, su verità & bias; Francesco Paoli, sulla verità logico-sintattica e Marco Pignotti, autore di un capitolo sulla verità storica.
Abbiamo cercato di guardare al concetto di verità da diverse prospettive, per far emergere i confini entro cui possiamo muoverci quando cerchiamo di capire ‘come stanno le cose’, sia quando facciamo filosofia che quando svolgiamo il nostro ruolo nel giornalismo e nella comunicazione. La filosofia può metterci in guardia da tante trappole: linguistiche, etiche, concettuali. È col giornalismo che però raccontiamo il mondo e vediamo chiaramente che di verità ce ne è sempre più di una. Essere consapevoli delle differenze tra diversi gradi e tipi di verità è una bussola importante per muoverci in un mondo che vive di simboli e rappresentazioni e in cui noi abbiamo perciò sempre più bisogno di distinguere la realtà dalla finzione, le fonti autorevoli da generatori automatici di contenuti, i ragionamenti tendenziosi dall’intenzione informativa”, spiega Elisabetta Gola, Prorettrice alla Comunicazione e all’immagine di UniCA.



Alla presentazione, hanno partecipato il giornalista Maurizio Mannoni e studenti e studentesse delle scuole superiori: Dettori, Siotto, Michelangelo, De Santis – Deledda e del Giua di Cagliari.