Intelligenza artificiale e medicina di precisione al centro del convegno PerfeTTO

Prospettive future, connessione tra ricerca e industria, risvolti etici nella due giorni curata dall'UniCa Liason office

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Fabrizio Pilo, prorettore al territorio e all'innovazione, durante il convegno PerfeTTO

Le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale generativa nella medicina di precisione, ma anche il suo complesso legame con l’etica e la privacy dei pazienti. Questi i temi al centro del convegno “Diagnostica Avanzata: dal Laboratorio all’Intelligenza Artificiale”, organizzato al Teatro Doglio nell’ambito del progetto  “PNC – Ecosistema Innovativo della Salute”, cofinanziato dal Ministero della Salute e coordinato dal Centro cardiologico Monzino di Milano.

L’evento, curato dall’Unica Liason office, braccio operativo della Direzione ricerca dell’Ateneo, ha visto incontrarsi e confrontarsi i delegati di 54 enti nazionali di ricerca tra università, centri e accademie aderenti al network PerfeTTO, la prima rete italiana composta da uffici di trasferimento tecnologico (TTO) nel settore delle Scienze della Vita.

Al centro della due giorni, l’innovazione applicata alla medicina di precisione nel suo complesso: dagli screening all’attività diagnostica, fino alla personalizzazione delle cure. Un percorso che rende necessaria una costante sinergia tra le attività teoriche e di laboratorio e la pratica clinica, e pone importanti responsabilità medico legali e di carattere etico, nel trattamento dei dati e nel rispetto dei diritti e della privacy dei pazienti.

L’evento, che ha alternato sezioni frontali, presentazioni e incontri one to one, è stato anche occasione d’incontro tra le ricercatrici e i ricercatori della rete PerfeTTO e diverse aziende del settore della diagnostica avanzata, per la creazione di nuove, possibili sinergie tra ricerca e industria.

“È un onore e una soddisfazione far parte di una rete di istituzioni così prestigiose, che lavorano tutte insieme per cercare di superare o rimuovere tutti quegli ostacoli che ancora oggi spesso separano ricerca e innovazione”, ha affermato in apertura Fabrizio Pilo, prorettore al territorio e all’innovazione “questo è un settore cruciale, per i suoi risvolti di carattere sociale, economico, personale e per le possibilità di crescita. Come Ateneo, attraverso l’Unica Liason Office dedicato al trasferimento tecnologico, promuoviamo spin off con belle soddisfazioni, programmiamo ricerca, promuoviamo imprenditorialità tra i giovani e incubiamo imprese. Lavoriamo anche per trasformare i ricercatori in innovatori, con programmi specifici per la valorizzazione della conoscenza, e per far nascere nelle azione la domanda di innovazione”.

L’intelligenza artificiale applicata alla genomica, fondamentale per il miglioramento della prevenzione e delle diagnosi precoci, e i nuovi progetti del CeSAR (il Centro di servizi di ateneo dedicato alle attività della ricerca) nell’intervento ai nostri microfoni di Sabrina Giglio, docente ordinario di Genetica Medica all’Università di Cagliari e direttrice del CeSAR